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LA METODOLOGIA DIDATTICA
Naturalmente esiste uno stretto legame tra obiettivi, contenuti e strumenti didattici.
Saranno, quindi, privilegiate quelle strategie formative che richiedono uno stretto e costante coinvolgimento del trainee. Esercitazioni individuali e di gruppo ( metodo Philip 77 ), role-playing, case work, film terapia, unitamente alle presentazione in cui le slide diverranno calamita per l’attenzione dei trainee, sono solo alcune delle risorse didattiche attivate all’interno del corso.
Infine a partire dal terzo anno avrà inizio la supervisione, totalmente a carico della scuola, che sarà organizzata secondo due diverse linee di sviluppo complementari l’una all’altra. La prima linea sarà sviluppata da docenti di orientamento CBT; la seconda linea, innovativa, sarò sviluppata da docenti esperti in orientamenti diversi dalla CBT (terapia centrata sul cliente, ottica relazionale, ACT, etc). In questo modo non solo verrà arricchita la preparazione professionale del trainee ma sollecitata una visione laica e non dogmatica della pratica psicoterapeutica.
Unità di valutazione intermedia
Nel corso di ogni anno accademico sono previste almeno una prova di valutazione delle conoscenze e delle abilità acquisite e un incontro mirato a valutare la qualità del percorso formativo. Grazie ad esso i trainee potranno esprimere idee atte a migliorare la loro formazione.
Valutazione dei trainer ed altro
Ogni trainer verrà valutato mediante una rating scale a quattro scelte. Ciò avverrà anche nel caso in cui un trainer debba tenere più incontri. I risultati verranno analizzati dal coordinatore della didattica che opererà in modo tale da aiutare il collega a comprendere le ragioni di eventuali performance insufficienti. Ovviamente la decisione sarà tranchant qualora la performance sia inferiore agli standard richiesti. Accanto a queste informazioni è prevista per ogni trimestre la somministrazione di uno strumento atto a verificare la qualità della vita di gruppo ed intervenire, nel caso, per migliorarla.
Unità di valutazione finale
Alla fine di ogni anno saranno valutate le conoscenze e le abilità acquisite attraverso un colloquio con una commissione composta dal direttore della scuola e due altri commissari. L’esame consisterà nella presentazione e discussione delle conoscenze, teoriche e prassiche che saranno state loro presentate. A partire dal secondo anno la valutazione verterà sulla presentazione e discussione di un caso, affrontato durante l’attività di tirocinio.
Criteri per l’assegnazione dell’attestato finale
Al termine del quarto anno accademico, lo specializzando dovrà sostenere, di fronte ad una commissione composta da almeno tre docenti della scuola, un esame finale che consisterà:
- Nella discussione di una tesi concordata e supervisionata da uno dei didatti della scuola;
- Nella discussione di due casi clinici trattati in psicoterapia e supervisionati da uno o più docenti della scuola;
L’ammissione all’esame finale di ogni anno è possibile se il candidato ha frequentato almeno il 80% delle ore di ogni attività didattica (monte ore totale 300) e tirocinio (per 200 ore complessive) previste per quell’anno, e se ha il parere favorevole dei Didatti del Corso.