PTS - PSICOTERAPIA TRAINING SCHOOL - SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN PSICOTERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE - ROMA | JESI

 

FINALITA' ED OBIETTIVI DEL CORSO

La storia della psicologia clinica ha visto il susseguirsi di approcci diversi sotto numerosi punti di vista: base epistemologica, obiettivi terapeutici, strategie d’intervento e di verifica ecc... Ciò ha portato a chiusure reciproche, spesso contrassegnate da critiche, talvolta così assurde da sfiorare la comicità greve, che ben sappiamo è una corda tipica della cultura italiana. Il risultato? Che spesso si è trattato di critiche in cui la pancia ha sostituito la corteccia.

Il tempo, però, è galantuomo, come si usa dire. Alle chiacchiere giornalistiche e di salotto, in cui è 'in' disquisire sul nulla, è venuta a sovrapporsi una psicologia clinica sempre più basata sull’evidenza empirica grazie alla quale i fatti, scientificamente accertati, hanno preso gradualmente il sopravvento sulle chiacchiere, per lo meno all'interno della professione di psicoterapeuta. Di queste innovazioni quella ora maggiormente supportata dai dati scientifici, è la psicoterapia cognitivistica e comportamentistica (d’ora in poi denominata CBT). Ne fanno fede le numerose ricerche metateoriche condotte a riguardo della sua efficacia, le valutazioni espresse dall’Istituto NICE (National Intitute of Clinical Excellence) britannico e dagli istituti corrispondenti sparsi in tutto il mondo.

Sarebbe facile a questo punto chiudersi a riccio e trasformare la CBT in un sistema chiuso e dogmatico. Fortunatamente il ragionamento scientifico che è alla base delle conoscenze e della prassi caratteristiche della CBT impedisce di fatto l’irrigidimento dogmatico, al punto tale che essa si presenta allo stato attuale come un sistema aperto, disponibile a dialogare con altri approcci o nuovi percorsi terapeutici. Quale il passaporto in grado di rendere possibile tale transazione? La base scientifica, l’accordo, cioè, secondo il quale sono i fatti, empiricamente determinati, a costituire il filtro attraverso il quale funziona il dialogo psicoterapeutico.

E’ partendo da queste premesse, che è stata fondata la Training School (PTS). Abitualmente le scuole di psicoterapia scelgono come denominazione l’orientamento teorico a cui fanno riferimento e/o il nome di esponenti storicamente significativi di quell’orientamento. La scelta di denominare la nostra scuola “Training School ” è motivata dal porre in primo piano ciò che pensiamo debba costituire l’obiettivo primario di una scuola di psicoterapia: la formazione orientata alla gestione dell’attività clinica in qualità di psicoterapeuti.

I fondamenti di un simile lavoro formativo attengono in primo luogo all’apprendimento di una metodologia che orienti il terapeuta nell’attività clinica, metodologia che è ovviamente espressione dei principi propri dell’orientamento teorico di appartenenza, cioè, nel nostro caso, l’orientamento cognitivo-comportamentale (“Training School – scuola di psicoterapia cognitivo-comportamentale). L’acquisizione della suddetta metodologia si realizza in modo particolare nei moduli didattici relativi all’assessment e alle tecniche di intervento, ciascuno dei quali è distinto in riferimento all’età evolutiva e all’età adulta (“Training School – scuola di psicoterapia cognitivo comportamentale dell’età evolutiva e dell’adulto”).

L’attenzione, propria dell’approccio cognitivo-comportamentale, ai dati provenienti dalla ricerca scientifica, che attualmente si fonda sulla valutazione degli esiti della psicoterapia (approccio evidence-based), consente in modo naturale di arricchire la formazione coi moduli didattici relativi alle neuroscienze -che danno consistenza ai modelli psicologici e psicopatologici del comportamento contribuendo alla costruzione di un modello unitario, biopsicosociale, dell’attività mentale-, alla relazione terapeutica –con la focalizzazione sulle dinamiche dell’alleanza-, ai contributi provenienti da altri approcci terapeutici –approccio sistemico e rogersiano- e ai recenti sviluppi dell’area cognitivo-comportamentale o aree ad essa prossimali –dal cognitivismo evoluzionista all’ACT allo Schema Therapy ai recenti approcci fondati sul trattamento delle esperienze traumatiche (mindfulness, EMDR, terapia sensomotoria)-.

In sintesi, l’obiettivo di fondo del percorso formativo offerto dalla Training School è costituito dal far acquisire all’allievo, all’interno di un solido e definito modello interpretativo della mente umana e dei suoi disturbi, la flessibilità necessaria per declinare quel modello in ambito clinico-terapeutico, sia per quanto attiene alla costruzione del setting di intervento (individuale, di coppia, familiare, etc.) sia per quanto attiene all’utilizzazione delle diverse tecniche di intervento.

Last but not least il trainee dovrà essere in grado di verificare l’efficacia del suo intervento producendo come evidenza del suo operato fatti scientificamente dimostrabili e non interpretazioni che hanno dilettato generazioni di psicoterapeuti. Che si possa essere psicoterapeuti e scienziati? In molti lo crediamo.